Dermo Quiz 15 - proposto dal dott. C. Schepis

Un ragazzino di 11 anni (fig.1), giunge alla nostra osservazione, accompagnato dalla madre, per la presenza di una chiazza di alopecia sul cuoio capelluto insorta circa un anno addietro e progressivamente allargatasi. Il paziente ha un carattere sensibile e nell’ultimo anno ha molto sofferto per la perdita del padre al quale era legatissimo e con il quale amava, fra l’altro, andare ad accudire alle greggi. La chiazza è molto estesa e interessa parte delle zone parietali e dell’occipite (fig.2). Non vi è flogosi né desquamazione.

fig. 1

fig. 2

A cosa potremmo pensare?

Tigna microsporica; alopecia areata; artefatto.


Risposta


L’esame del Cuoio capelluto, dove privo di peli, evidenzia, comunque: capelli spezzati a varie altezze fra zone di alopecia. Non manicotti peripilari o desquamazione della zona affetta. La dermatoscopia ci permette di escludere l’alopecia areata. Mancano infatti i peli cadaverizzati, quelli a punto esclamativo ed i yellow dots.  

La diagnosi clinica è quindi di TRICOTILLOMANIA. Si tratta di un disordine “ossessivo-compulsivo” che è presente nei bambini come negli adulti. Il ragazzino spontaneamente riferisce del suo vezzo di “giocare con i capelli” quando è malinconico. Consigliamo alla madre di fornire un supporto psicologico e ci lasciamo con il nostro giovane paziente chiedendogli di interrompere questa pratica.


Bibliografia Essenziale

  • Grant JE, Chamberlain SR. Trichotillomania. Am J Psychiatry. 2016; 173(9): 868–874.
  • Chandran NS, Novak J, Iorizzo M, Grimalt R, AP Oranje. Trichotillomania in Children. Skin Appendage Disord. 2015;1:18–24

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