La gestione del paziente post- laserterapia

Norma Cameli, Maria Mariano
Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS Roma

Le tecnologie laser sempre più innovative permettono di ottenere risultati clinici molto soddisfacenti riducendo gli effetti collaterali, grazie anche ad una gestione mirata del trattamento in associazione a specifici protocolli cosmetologici adatti ai diversi fototipi cutanei. Il risultato dei trattamenti è comunque dipendente dall’operatore, dal tipo di dispositivo utilizzato e dalle medicazioni post-trattamento. Una corretta gestione cosmetica pre- e post-trattamento è fondamentale per la riduzione del rischio di insorgenza di esiti dicromici ipo e iperpigmentari, di sovra infezioni, di alterazioni dei processi cicatriziali e della texture cutanea. Particolare attenzione va posta nel trattamento e nella gestione dei fototipi più scuri sia in termini di parametri da adottare durante le sedute sia in termini di gestione cosmetica e di fotoprotezione. È importante considerare che quando si effettua una terapia laser su cute abbronzata o con fototipo scuro esiste un rischio più elevato di potenziare i meccanismi infiammatori e quindi di favorire l’esito iperpigmentario. E questo vale soprattutto per laser che emettono radiazioni con lunghezze d’onda più corte, più a rischio perché più potenti nello scatenare l’infiammazione e perché colpiscono la melanina epidermica, più elevata nei fototipi scuri. L’ipopigmentazione, di solito transitoria, è meno comune e può essere spesso preceduta da iperpigmentazione. Per quanto riguarda la luce pulsata, i cui bersagli principali sono l’emoglobina e la melanina, il rischio maggiore è l’esito ipopigmentario, soprattutto su cute abbronzata, che può essere prevenuto con l’applicazione di filtri solari appropriati prima del trattamento. La foto protezione è pertanto indispensabile non soltanto dopo i trattamenti con laser e luci, ma anche prima di effettuare un trattamento con tali dispositivi.

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