Analisi su variazione della composizione corporea, mediante la bioimpedenziometria, in pazienti affetti da psoriasi cronica a placche trattati con ustekinumab

Marco Galluzzo 1, Marina Talamonti 1, Simone D’Adamio 1, Roberta Pastorino 2, Luca Bianchi 1
1 Clinica Dermatologica, UniversitĂ  degli Studi di Roma “Tor Vergata”
2 Sezione di Igiene, Istituto di SanitĂ  Pubblica, UniversitĂ  Cattolica del Sacro Cuore 

Vi sono diverse evidenze che dimostrano come la psoriasi si associ ad un aumento del tessuto adiposo viscerale.

Dai dati presenti in letteratura, sembrerebbe che l’uso dei farmaci biologici anti-TNF-α si associ ad un aumento dell’adipositĂ .
In letteratura è inoltre riportato, che il trattamento con ustekinumab nei pazienti affetti da psoriasi cronica a placche, non aumenta l’indice di massa corporea (BMI), ma non vi sono studi relativamente al cambiamento della composizione corporea in questi pazienti.
Inoltre, l’obesitĂ  può influenzare l’approccio terapeutico nei confronti della psoriasi nonchĂ© la risposta clinica al trattamento.

Lo scopo del presente studio è di valutare la composizione corporea, nei pazienti affetti da psoriasi cronica a placche di grado moderato-severo in trattamento con ustekinumab, attraverso l’utilizzo della bioimpedenziometria e di correlare i dati bioimpedenziometrici con la risposta clinica al trattamento.

Sono stati arruolati nello studio 73 pazienti (40 maschi e 33 femmine) affetti da psoriasi cronica a placche di grado moderato-severo trattati con ustekinumab 45 mg (o 90 mg per i pazienti con un peso ≥100 kg) per almeno 12 mesi, nel periodo 10 Gennaio 2016 - 10 Gennaio 2017.
Tutte le misure antropometriche, come peso, altezza, circonferenza vita, venivano raccolte al baseline, dopo 6 mesi e dopo un anno di trattamento.
Negli stessi tempi, ciascun paziente, veniva sottoposto ad esame bioimpedenziometrico con la raccolta dei dati relativi alla composizione corporea.

Dall’analisi dei dati si evince che, contrariamente a quanto riportato sull’utilizzo degli anti-TNF-α, ustekinumab non aumenta la quantitĂ  di tessuto adiposo, e anzi sembra promuovere il miglioramento dell’idratazione intracellulare nonchĂ© l’ottimale funzionamento di tutte le cellule dell’organismo, espresso dall’aumento della massa metabolicamente attiva e dall’angolo di fase. Inoltre, l’efficacia del farmaco, non sembra essere correlata con la composizione corporea dell’individuo.



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