Psoriasi Ungueale trattata con Ustekinumab

Abstract di Poster
U.O.C. Dermatologia e Venereologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Simone D’Adamio, Marco Galluzzo, Marina Talamonti, Luca Bianchi

La psoriasi ungueale è una forma di psoriasi difficile da trattare, che spesso causa ai pazienti limitazioni nelle attività giornaliere lavorative e non, nonché in alcuni casi forte stigmatizzazione sociale. E'inoltre ormai noto il ruolo predittivo svolto dall’onicopatia psoriasica in relazione allo sviluppo di artrite. Le più tipiche alterazioni a livello ungueale sono rappresentate dal pitting, dalle striature longitudinali e trasversali così come dalle “macchie d’olio” o aree di decolorazione giallo-marrone, dall’onicodistrofia e dall’ipercheratosi subungueale sino ad arrivare all'onicolisi di grado variabile. In rari casi di severa infiammazione, l'accumulo di materiale estremamente paracheratosico può portare a una importante alterazione del letto e della matrice ungueale, tali da far assumere all'unghia un aspetto “a mollica di pane” (crumby nail).
Si riporta il caso di un paziente di 69 anni affetto da psoriasi ungueale severa da circa 3 anni, localizzata a livello di tutte le falangi distali di entrambe le mani. Il paziente riferiva una storia di psoriasi cutanea trattata attraverso l'utilizzo terapie topiche e sistemiche tradizionali, che tuttavia non avevano portato ad alcun miglioramento della patologia a livello ungueale. Il paziente veniva dunque trattato con Ustekinumab per circa due anni, ottenendo una completa remissione del quadro clinico a livello digitale ed ungueale. Tale trattamento tuttavia non ha avuto alcun effetto preventivo sul successivo sviluppo di artrite psoriasica, obiettivata attraverso ecografia articolare, in seguito alla comparsa della sintomatologia dolorosa riferita dal paziente negli ultimi mesi e da un episodio di dattilite riscontrata durante una visita di controllo.

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