Dye laser 595 nm non convenzionale e luce pulsata rodaminata

Giovanni Cannarozzo
Clinica Dermatologica Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Il Dye laser 595 nm (FPDL con mezzo attivo rodamina)) rappresenta un sistema laser utilizzato  nel trattamento delle lesioni vascolari superficiali (PWS, teleangectasie del volto, rosacea, pecilodermia), avendo come cromoforo di riferimento l’emoglobina e l’ossiemoglobina. In questa relazione si espongono i criteri di valutazione multispettrale delle lesioni, i possibili meccanismi di azione di questa lunghezza d'onda nei trattamenti non convenzionali,  le modalità di trattamento ed i risultati ottenuti su  pazienti affetti da vari disordini dermatologici, con forte componente vascolare, persistenti o refrattari ad altre terapie, tra cui l’angiocheratoma circoscritto, la sindrome di Pringle-Bourneville, le cicatrici ipertrofiche vascolarizzate, le verruche volgari, il mollusco contagioso, i  cheloidi di recente formazione, le strie rubrae, il Sarcoma Kaposi e l’iperplasia angiolinfoide. In un’alta percentuale di pazienti si è apprezzato un sensibile miglioramento delle lesioni trattate. Il Dye laser 595 nm rappresenta il gold-standard nel trattamento delle malformazioni vascolari (PWS) ed al tempo stesso si pone come terapia sicura ed efficace nel trattamento principale o complementare di numerosi disordini dermatologici con evidente e raggiungibile componente vascolare. In queste piattaforme (Dye laser 595 nm) è possibile disporre di particolari manipoli di luce pulsata che sfruttano la rodamina come mezzo attivo (luce pulsata rodaminata). Questo tipo di luce emette all’interno di uno spettro di lunghezze d’onda compreso fra 550 e 670 nm particolarmente adatto per il trattamento di lesioni vascolari superficiali come la rosacea e la pecilodermia. In questa relazione vengono esposti anche i risultati che si possono ottenere con questa luce policromatica a banda più stretta. 

Powered by Blogger.