Bono R. - Progressione e follow up delle lesioni melanocitarie

Progressione e follow-up delle lesioni melanocitarie
Riccardo Bono
Istituto Dermopatico dell'Immacolata IRCCS - Roma

Con l'avvento della tecnologia dell'"imaging", si è potuto constatare oggettivamente le modificazioni a cui vanno incontro le lesioni pigmentate melanocitarie. Così si è potuto dimostrare l'evoluzione benigna dei nevi di Reed nei giovani, oppure le modificazioni che presentano i nevi costituzionali nel corso della vita, ma soprattutto i primi segnali che il melanoma ci invia al fine di poterlo diagnosticare sempre più precocemente.
Da ricordare che fisiologiche modificazioni delle lesioni pigmentate possono avvenire anche in gravidanza e dopo esposizione solare.
Oltre all'aumento di dimensioni (soprattutto se focali) sono le modificazioni architetturali che in dermatoscopia vanno individuate: modificazioni della rete (reticolo prominente e irregolare,  destrutturazione della rete, …), comparsa di punti e globuli distribuiti irregolarmente, presenza di estensioni periferiche e comparsa di aree ipopigmentate, grigio-blu e rosa-rosse.
Infine con le epiluminescenza digitale è possibile estrapolare dalle immagini numerosi paramentri che ci permettono in maniera oggettiva di identificare e valutare la storia naturale del melanoma.

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