Il melanoma difficile
N Arpaia
Il melanoma, pur avendo una elevata malignità, è un tumore visibile già durante le prime fasi evolutive e la sua precoce asportazione consentirebbe di ottenere una percentuale di guarigioni vicina al 100%. Di qui l'importanza di una diagnosi precoce, oggi possibile grazie alle nuove tecniche diagnostiche e alla introduzione della dermoscopia che ha consentito un miglioramento della performance diagnostica con valori della sensibilità che, in mani esperte, supera il 90% Rimane tuttavia un numero, fortunatamente basso, di lesioni equivoche nelle quali non è possibile distinguere tra lesione benigna e maligna; ovviamente è proprio in questo ambito che si concentra l'attenzione degli esperti per indicare almeno le situazioni nelle quali è più comune la possibilità di errore nella diagnosi.
Per melanoma "difficile" in letteratura si intende appunto quel melanoma che da un punto di vista clinico, ma soprattutto dermoscopico presenta caratteri equivoci con altre neoformazioni benigne. I melanomi difficili sono essenzialmente tre: il melanoma amelanotico, il melanoma nevus-like tipo nevo atipico, il melanoma nevus-like tipo nevo di Spitz-Reed.
Tuttavia possono essere considerati difficili, più in senso lato, tutti quei melanomi che non solo dal punto di vista diagnostico ma anche terapeutico e più in generale della gestione del paziente richiedono una particolare attenzione da parte del medico.
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