Malta - La sede del 1° Mediterranean Dermatological Interactive Meeting

Malta (Repubblica di Malta) è una piccola nazione insulare europea, situata al centro del Mediterraneo, a circa 80 Km a sud della Sicilia.  Tutto l’arcipelago maltese ha un ‘estensione di 315 Kmq, ma il suo territorio è tra quelli più popolati al mondo: l’isola principale, Malta (che da il nome a tutta la nazione) è caratterizzata da un grande numero di cittadine che, insieme con la capitale La Valletta, formano una conurbazione con circa 370.000 abitanti.

tempio megalitico
La posizione geografica di Malta ha influenzato il corso della sua storia per l’avvicendarsi nei secoli di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi e Inglesi. Da qui una cultura complessa influenzata nel tempo da varie civiltà di cui testimoniano antiche tradizioni, monumenti e opere d’arte di vario stile; non a caso si trovano a Malta ben tre siti dichiarati dall’Unesco patrimoni dell’umanità, e cioè: la stessa capitale La Valletta, i templi megalitici e l’ipogeo di Hal Saflieni. 

Date queste premesse, non sorprende il fatto che Malta è diventata una delle mete turistiche più visitate al mondo, in questo favorita anche dal clima che è di tipo mediterraneo subtropicale, con inverni molto miti e piovoso ed estati calde e secche, mitigate dalla brezza marina vicino alle coste. A Malta sono rare grandi oscillazioni di temperatura; tra tutte le capitali europee, La Valletta ha gli inverni più miti.

I maltesi sono per la maggioranza cattolici e ciò si riflette sul contesto sociale e sulla vita pubblica; vi sono più di 360 chiese nelle tre isole principali, Malta, Gozo e Comino. Malta è una sede apostolica: gli atti degli Apostoli raccontano come San Paolo, durante il viaggio che da Creta lo portava a Roma, naufragò a Malta nel 60 d.C.,, probabilmente in quella che oggi è chiamata Baia di San Paolo.

La Valletta
Le lingue ufficiali di Malta sono il maltese, che è una lingua semitica derivata dalla lingua sicula-araba, e l’inglese; tuttavia più del 60% dei maltesi parla correntemente l’italiano.

Le affinità tra Malta e la parte più meridionale dell’Italia, soprattutto la Sicilia, non si limita alla lingua; affinità per quanto riguarda il terreno sono state scoperte fin dall’antichità, come l’analogia del materiale ceramico maltese con quello siciliano, che ha richiamato a Malta molti coloni siciliani già 5000/4000 anni a.C.

Il tenero calcare di cui è costituita l’isola favorì a partire dal 3500 a.C. il fiorire di templi megalitici, i cui resti sono oggi patrimonio dell’umanità dell’Unesco, e che scomparvero dopo circa un millennio insieme alla popolazione residente.

Successivamente, intorno al 2100 a.C. un altro flusso migratorio interessò Malta introducendo la cultura dei costruttori dei dolmen, cioè di piccole camere costruite con delle pietre verticali sormontate da una grande lastra; ancora una volta si sarà trattato di gente proveniente dalla Sicilia, per la somiglianza dei dolmen maltesi con analoghe strutture ritrovate anche nell’isola più grande del Maditerraneo.

Intorno al 1000 a.C. e nei secoli successivi molti popoli colonizzarono Malta: Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi influenzando la civiltà ed i costumi dei maltesi fino al 1091 quando l’isola fu conquistata dai Normanni provenienti dal Regno di Sicilia. Furono Signori o Conti di Malta i membri della casa normanna di Sicilia, e successivamente tutta la più alta nobiltà siciliana al seguito dei sovrani si spartirono l’isola tra varie contee e baronati.

Nel 1530 Malta venne concessa in affitto permanente dal Regno di Sicilia ai Cavalieri Ospitalieri, un Ordine monastico militare conosciuto come Cavalieri di Malta, che fortificò l’isola affidando la progettazione delle opere a validi architetti militari come Evangelista Menga e Francesco Laparelli. Il dominio dei Cavalieri finì nel 1798, quando Malta venne occupata da Napoleone che saccheggiò i beni dell’Ordine e riorganizzò l’isola con un’amministrazione a lui fedele.

Interno della Cattedrale di San Giovanni
I francesi però erano impopolari, vuoi per l’avversione alla religione vuoi per i saccheggi alle chiese da essi perpetrati, per cui per ben presto gli isolani si ribellarono aiutati anche dal Regno Unito, ma poi finirono sotto la dominazione di quest’ultimo, durata fino al più recente passato: Malta infatti è indipendente dal 1964 e dal 13 dicembre 1974 è una Repubblica con un Presidente a Capo dello Stato; l’8 marzo 2003 con un referendum popolare è stata decisa l’adesione all’Unione Europea. 

Con oltre 7000 anni di storia, le isole maltesi sono ricche di cultura e di arte. Esse hanno attraversato un’epoca d’oro che risale al Neolitico di cui ci sono rimasti misteriosi templi megalitici dedicati alla dea della fertilità. Più tardi, Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani e Bizantini hanno lasciato le loro tracce sulle isola.

Questo retaggio, unico nel Mediterraneo, si riflette nell’architettura del paese e nei suoi tesori d’arte. Ci sono tante cose da esplorare a Malta: il Grandmaster’s Palace, capolavoro del XVI secolo, la Sacra Infermeria, centro congressi perfettamente attrezzato, il St. James Centre for Creativity, fortificazione perfettamente restaurata dove le opere d’arte contemporanea vengono esposte sulle pareti irregolari: qui il passato e il presente si mescola in una durevole e ammirevole lezione di arte del saper vivere.

E’ difficile che a Malta passi inosservata l’impronta dei Cavalieri poiché a loro si deve uno dei particolari più conosciuti al mondo, la Croce di Malta a otto punte. Per trovare traccia dei Cavalieri basta cominciare dai luoghi in cui abitavano: le tre città (Vittoriosa, Cospicua e Senglea) e Forte Sant’Angelo, poi La Valletta città fortificata e barocca che fecero edificare. E’ possibile avvertirne la presenza passeggiando all’interno dei loro palazzi, cortili e giardini. Per tutta l’isola si trovano tracce della loro permanenza, dalle strutture di ingegneria militare ai particolari architettonici: forti, bastioni, torri di guardia, acquedotti, chiede e cattedrali. Per non parlare del ricco patrimonio di opere d’arte, argenti, mobilio, sculture. La loro Sacra Infermeria a La Valletta era, all’epoca, uno degli ospedali più rinomati.

Caravaggio - La decollazione di San Giovanni

L’arte italiana è presente a Malta in ogni dove; le opere di Mattia Preti non si contano e da tutto il mondo arrivano visitatori per ammirare i due capolavori autentici del Caravaggio, La Decollazione di San Giovanni e il San Girolamo Scrivente.


Anche il teatro e la musica sono molto popolari nelle isole. Una variegata quantità di teatri e luoghi pubblici offrono un gran numero di concerti musicali moderni, classici e operistici.  La cucina stessa rappresenta un assaggio del patrimonio multiculturale dell’isola. I ristoranti locali offrono una selezione creativa di pietanze allettanti.

Ma è il paesaggio maltese che non finisce mai di incantare. Le isole offrono un eccezionale contrasto di colori: l’azzurro del Mediterraneo, il calcare color miele che indora l’architettura e un cielo terso.

Caravaggio - San Girolamo scrivente
Le isole sono una festa in tutti i sensi: ovunque si vada c’è una vista storica che attende il visitatore. Templi, palazzi, cattedrali e fortini offrono una storia viva, che si può quasi toccare. I suoni giocano un ruolo importante nella vita dei maltesi. Le bande e i fuochi d’artificio possono trasformare una notte d’estate in un ricordo magico.

Per poter vivere tutto questo non bisogna affrontare lunghi viaggi: ad appena un’ora, o anche meno, dalle principali città italiane partono voli aerei diretti delle compagnie di bandiera e delle principali compagnie aeree internazionali.

Il 1° Mediterranean Dermatological Interactive Meeting può essere una magnifica occasione per visitare questi posti meravigliosi vicini a noi.   
Powered by Blogger.