Dermo Quiz 2 - proposto dal dott. C. Schepis

Quattro adulti: 3 femmine ed un maschio, giungono alla nostra osservazione per la stessa “patologia” che si evidenzia sul dorso. Presentano una o più larghe macchie bruno-grigiastre, a limiti per lo più sfumati, pruriginose, insorte oramai da anni ed allargatesi nel tempo. Tutti confermano il bisogno di grattarsi su quelle zone. Tutti hanno consultato il loro medico di medicina generale e successivamente almeno uno specialista senza ricevere diagnosi soddisfacenti.

Figura 1

Figura 2

Figura 3

Figura 4

Qual è la vostra diagnosi o il vostro sospetto clinico? Come vi comportereste di fronte ad un caso analogo?


Risposta

Si tratta di casi non frequenti, ma, a mio parere sottostimati di: Amiloidosi maculosa primitiva, detta anche Dermatite da frizione. Zone di prurito, al dorso, tendono a macchiarsi in seguito al continuo grattarsi da parte dei pazienti, spesso donne, che ne sono affette. Nel derma si trovano accumuli di amiloide di provenienza “Cheratinocitaria”. Sconosciuta l’etiologia ma non la patogenesi per la quale rimando alla bibliografia. In pratica una sorta di tatuaggio auto inflitto, quindi una dermatite artefatta. Più frequente fra le popolazioni asiatiche (Giappone). Un esame istopatologico (fig.5)  con eventuale colorazione per amiloide “rosso Congo”, per dirimere ogni dubbio. In microscopia elettronica l’ amiloide (fig.6) è ben visibile alla giunzione dermo-epidermica. In diagnosi differenziali la notalgia parestesica e le prurigini.

Figura 5

Figura 6

Bibliografia essenziale

  1. Schepis C, Siragusa M, Licata L, Cavallari V. An odd case of diffuse macular amyloidosis. G Ital Dermatol Venereol. 2013 Feb;148(1):156-8
  2.  Siragusa M, Ferri R, Cavallari V, Schepis C. Friction melanosis, friction amyloidosis, macular amyloidosis, towel melanosis: many names for the same clinical entity. Eur J Dermatol. 2001 Nov-Dec;11(6):545-8
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