Secukinumab e Psoriasi a placche moderata-severa: la nostra esperienza

Abstract di Poster
Lappi A, Mugheddu C, Pau M, Murgia R, Rongioletti F.

La Psoriasi è una malattia infiammatoria cronica di comune riscontro, con una prevalenza stimata nel mondo del 2% circa, che può manifestarsi a qualunque età, senza predilezione di sesso. La più frequente forma clinica è rappresentata dalla psoriasi a placche seguita da altre varianti cliniche tra cui le forme complicate che comportano un maggior coinvolgimento sistemico del paziente, ossia la psoriasi eritrodermica, la psoriasi pustolosa localizzata o generalizzata e la psoriasi artropatica.
Per valutare la severità di malattia sono stati proposti diversi criteri diagnostici il PASI, il BSA, il DLQI, sulla base dei quali è possibile distinguere una psoriasi lieve, moderata o grave. Specifiche situazioni cliniche, come il coinvolgimento di aree visibili, quali volto e mani, o della regione genitale possono determinare un aggravamento del grado di malattia indipendentemente dal valore PASI, di fatto qualificando la psoriasi come moderata-grave.
Il trattamento è variabile in relazione alla severità di malattia e si basa sulla terapia topica, la fototerapia, terapie sistemiche tradizionali (Metotrexate, Ciclosporina, Retinoidi) e con farmaci biologici che possono bloccare selettivamente l’attività del TNFα (Adalimumab, Infliximab, Etanercept), o delle IL12-23 (Ustekinumab). Questi farmaci sono indicati nei pazienti adulti con psoriasi moderata-grave quando i farmaci tradizionali sono controindicati, inefficaci o hanno causato effetti collaterali rilevanti. Nel mese di Maggio 2016 è stato approvato come trattamento di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa il Secukinumab un anticorpo monoclonale ricombinante interamente umano selettivo per l’interleuchina 17A. Questo farmaco ha dimostrato un’efficacia elevata in tempi rapidi nella maggior parte dei pazienti, con il raggiungimento della chiarificazione quantificata mediante il PASI ( da 90 a 100 % di riduzione rispetto al basale) in confronto ad altri farmaci che raggiungono il PASI 75. Riporto la nostra esperienza nell’utilizzo di questo nuovo farmaco in pazienti con psoriasi a placche moderata-severa in cui si è osservato un fallimento delle terapie tradizionali.
Nel loro insieme i farmaci biologici rappresentano uno strumento estremamente importante per una migliore gestione dei pazienti, e con l’introduzione del Secukinumab si sono arricchite le possibilità terapeutiche a disposizione per una terapia mirata alle diverse esigenze ed aspettative dei pazienti.

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