Ragionando in tema di proctodermatologia

Lomuto M.

Un esame obiettivo dermatologico ben fatto non può e non deve trascurare l'ispezione dell'ano e della regione perianale. Infatti, una attenta osservazione può evidenziare in tale sede la presenza di patologie quali psoriasi, dermatite allergica da contatto, dermatite irritativa da contatto, condilomi acuminati, condilomi piani, sifiloma, lesioni dovute al M. di Crhon, melanoma, dermatite perianale streptococcica, lichen sclerosus, ecc. Una accurata anamnesi ed un conseguente buon esame ispettivo, nonché un adeguato panel di esami di laboratorio, possono risolvere il problema di sintomatologie quali il prurito sine materia  da emorroidi interne, da parassitosi intestinali o dermiche e/o epidermiche, da candidosi, ecc. evitando le false diagnosi di "isteria", di sindrome di Ekbom, di  sindrome di Morgellons, ecc. Se a ciò si aggiunge la constatazione che l'utilizzo dell'ano quale organo sessuale, spesso con l'ausilio di sex toys di varia natura, forma e dimensione, è un evento sempre più frequente in ogni classe sociale, culturale ed economica, il dermatologo clinico non può ignorare l'esame del distretto ano-perianale demandandolo tout-court al proctologo, rinunciando così ad una parte delle sue più strette competenze.
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