L’utilizzo di apremilast nella psoriasi

Elena Campione
Unità Operativa di Dermatologia
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Apremilast, un inibitore orale a basso peso molecolare della fosfodiesterasi 4 (PDE4), agisce a livello intracellulare per modulare una rete di mediatori proinfiammatori e antinfiammatori.
La PDE4 è una PDE specifica per l’adenosin monofosfato ciclico (cAMP) ed è la PDE dominante nelle cellule infiammatorie. L’inibizione della PDE4 aumenta i livelli intracellulari di cAMP, che a sua volta favorisce una sottoregolazione della risposta infiammatoria modulando l’espressione di TNFα, IFN-γ, IL23, IL17 e altre citochine infiammatorie
L’ aumento dei livelli intracellulari di cAMP, determina una riduzione dell’espressione genica di NF-Kb (nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells) ed in un aumento dei livelli di CREB (cAMP-responsive element binding protein) e di ATF-1 (activating trascription factor). Questo si traduce in un incremento delle citochine anti-infiammatorie IL-6 ed IL-10.
L’efficacia e la sicurezza di Apremilast sono state valutati in cinque trials clinici di fase III, condotti in soggetti affetti da psoriasi cutanea (ESTEEM 1 e 2) e da psoriasi artropatica (PsA) (PALACE 1, 2 e 3).
Nel 2014 l’FDA ha approvato l’utilizzo di Apremilast per il trattamento della PsA e della psoriasi a placche da moderata a grave resistente alle terapie sistemiche e al trattamento UVB.
In Italia attualmente Apremilast è indicato nel trattamento della psoriasi cronica a placche da moderata a grave in pazienti adulti che non hanno risposto, che hanno una controindicazione o che sono intolleranti ad altra terapia sistemica comprendente ciclosporina, metotrexato o psoralene e raggi ultravioletti di tipo A (PUVA) e nel trattamento della PsA attiva in pazienti adulti che abbiano risposto in maniera inadeguata o siano risultati intolleranti ad almeno due DMARDs convenzionali, e in cui i farmaci biologici siano controindicati o non tollerati.
Saranno presentati e discussi i risultati relativi ad uno studio clinico su 90, affetti da psoriasi e da PsA da moderata a severa, in trattamento con Apremilast secondo schema posologico previsto dal protocollo (30 mg due volte al giorno).
Al T0 per ogni paziente sono state valutate le comorbidità, l’età di insorgenza e la severità di malattia, e la presenza della psoriasi in sedi difficili da trattare tra cui le pieghe, lo scalpo e le unghie. L’efficacia del trattamento è stata valutata nel tempo in base ai seguenti scores: Psoriasis Area Severity Index (PASI), Visual Analogue Scale Pain (VAS), Disease Life Quality Index (DLQI). Il tempo medio di trattamento è stato di circa sei mesi. Gli effetti collaterali osservati hanno interessato un esiguo numero di pazienti e sono sovrapponibili a quelli riportati in scheda tecnica.

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