Uretrite o prostatite?

Di Carlo A.

Nei pazienti affetti da MST non sono infrequenti sintomi di prostatite,  quale complicanza o progressione di malattia.
In base alle caratteristiche fisiopatologiche della ghiandola prostatica va ricordato che qualsiasi processo  infettivo o infiammatorio in  generale può condurre a una sua  disfunzione neurologica,  con  ipertono del pavimento pelvico,   ristagno e reflusso urinario  e possibile sovrainfezione batterica.
Tra gli agenti responsabili vanno menzionati in particolare  il gonococco, la clamydia, il mycoplasma genitalium, l' ureaplasma urealyticum e il trichomonas.
La sintomatologia in questi casi non è sempre significativa, rendendo la diagnosi e quindi la terapia difficile ed  è necessario  spesso ricorrere ad esami di laboratorio. La palpazione della prostata spesso può risultare negativa  mentre è utile la prova dei due bicchieri  (test di Thompson,  test di  Meares-Stamey),  specie nelle forme croniche. La sintomatologia clinica della prostatite acuta è caratterizzata da febbre, brividi, dolore alla defecazione, pesantezza pelvica,  disuria, pollachiuria, eiaculazione dolorosa, ematospermia. Frequente la vescicolite che può essere valutata mediante la   palpazione prostatica. Nella prostatite cronica prevale la disuria ricorrente e il doore alla minzione.

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