Carcinoma basocellulare post-traumatico: quando la cicatrice inganna

Cestone E.

Il carcinoma basocellulare è il tumore maligno più frequente della cute; rappresenta, infatti, circa l'80% di tutti i tumori cutanei non-melanoma (non melanoma skin cancer).
È più frequente nei soggetti di razza bianca e cute chiara, prevale lievemente nel sesso maschile e nei soggetti anziani; raramente si manifesta prima dei 40 anni.
E' caratterizzato da malignità locale, crescita lenta e rara tendenza alla metastatizzazione (a differenza del carcinoma squamocellulare).
Da un punto di vista clinico può presentarsi con diverse varietà morfologiche tra le quali la forma superficiale, nodulare-ulcerata, morfeiforme, cistica, pigmentata.
Tra i vari fattori che possono indurre o favorire la comparsa di questa neoplasia, le radiazioni ultraviolette rivestono un ruolo di primaria importanza: le ustioni solari, soprattutto quelle che si verificano nel periodo infantile, la prolungata esposizione solare e trattamenti ripetuti con raggi UV, anche a scopo estetico, faciliterebbero infatti l'insorgenza di questo tumore nelle zone fotoesposte.
Anche le radiazioni ionizzanti utilizzate a scopo terapeutico, favorirebbero la comparsa di carcinomi, singoli o multipli, che possono manifestarsi nelle sedi trattate anche dopo un periodo di latenza di 20-30 anni.
Tra gli altri fattori sono da considerare, inoltre, l'esposizione prolungata ad agenti chimici e le alterazioni genetiche.
L'insorgenza di tale neoplasia in seguito a microtraumi ripetuti o a partire da lesioni cicatriziali ed ulcerazioni croniche è sicuramente meno comune.
Sebbene non sia stato ancora chiarito con quale meccanismo il trauma sia in grado di indurre la comparsa della neoplasia, diverse sono le ipotesi patogenetiche postulate. Tra queste un'alterazione nella rigenerazione epiteliale che porta a una crescita cellulare anomala, la scarsa vascolarizzazione del tessuto cicatriziale con conseguente riduzione dei meccanismi di difesa e l'iperproliferazione prolungata dovuta a un processo di infiammazione e irritazione cronica del tessuto danneggiato.
Riportiamo la nostra esperienza su casi di carcinoma basocellullare insorti da cicatrici post traumatiche, sottolineando l'importanza di non sottovalutare mai queste condizioni durante la visita dermatologica in quanto potrebbero celare la presenza di neoformazioni maligne.






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