Motolese A. - Le ulcere rare: approccio diagnostico, management e terapia

Le ulcere rare: approccio diagnostico, management e terapia
Alberico Motolese
Direttore U.O. di Dermatologia
Azienda Ospedaliera Macchi, Varese

L’attività clinica dello specialista in dermatologia che fa capo ad una unità operativa complessa consente di diagnosticare e curare malattie della cute appartenenti a settori  della dermatologia stessa spesso molto diversi fra loro, che vanno dalla immunologia clinica (malattie bollose, connettivopatie, artropatia psoriasica ecc), alla oncologia cutanea (melanomi, carcinomi, tumori annessiali ecc.), alla allergologia clinica, alle malattie trasmesse sessualmente ecc. Dunque, la pratica clinica ambulatoriale così come il malato in regime di ricovero ordinario mettono di fronte il dermatologo ad un numero elevato di sindromi rare ma anche di malattie comuni talvolta ad espressione inusuale che rendono la nostra professione oltremodo speculativa e ricca di aspetti investigativi in senso clinico. Pertanto, se focalizziamo l’attenzione sulle ulcere cutanee, non considerando quelle vascolari e diabetiche, di normale osservazione, è possibile imbattersi in numerose condizioni in cui la perdita di sostanza è il principale aspetto, ed il ritardo di guarigione una delle variabili spesso associate. Non attribuendo un ordine di importanza o frequenza, perdite di sostanza con formazione di lesioni ulcerose possono essere osservate come sintomo di malattia o in corso di malattie quali: sclerodermia od altre connettivopatie (lupus eritematoso cutaneo, sindrome da anticorpi antifosfolipidi, e sindromi overlap). Crioglobulinemie. Condizioni ulcerative rare si verificano anche in corso di policitemie ed altre sindromi ematologiche nelle quali si utilizzano in terapia mostarde azotate quali l’oncocarbide; nel pioderma gangrenoso; lichen planus erosivo; sarcoidosi; necrobiosis lipoidica diabetico rum; calcinosi cutanee; eritema indurato. fascite eosinofila e vasculiti dei vasi di medio e piccolo calibro. A queste condizioni vanno aggiunte le ulcerazioni frutto di lesioni autoinferte come avviene in alcune patomimie di non rarissima osservazione e le ulcere post-traumatiche a seguito di traumi gravi sul lavoro. In molte di queste condizioni è importante effettuare una diagnosi corretta poiché la guarigione può dipendere da provvedimenti assunti già dalle prime osservazioni.
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